Musica dalla spiaggia del paradiso

Una mattina d'estate, un gruppo di ospiti di un campeggio non lontano da Stoccolma si risveglia in mezzo al nulla. Ogni cosa č stata cancellata, gli alberi, il lago, gli scogli e il chiosco, č tutto scomparso. Intorno ai villeggianti increduli - dieci persone, un cane e un gatto - c'č solo una landa desolata, ricoperta da un prato perfettamente rasato e sovrastata da un cielo blu e senza sole, cosě uniforme da apparire artificiale. Ogni contatto con la realtŕ č interrotto. Non rimane che il segnale di una misteriosa stazione radiofonica, che trasmette senza sosta le canzoni di Peter Himmelstrand, uno dei piů noti cantautori svedesi di musica leggera. Musica pop a ripetizione, Abba in testa. Com'č possibile che queste persone siano finite lě con le loro roulotte? Sono state spostate oppure č la realtŕ a essere svanita? In questo luogo surreale, capace di scatenare le reazioni piů violente e irrazionali, ogni adulto si troverŕ a fare i conti con gli spettri del passato. Sovvertendo gli schemi classici della "camera chiusa" della letteratura del terrore, Lindqvist non intrappola i suoi personaggi in uno spazio angusto e senza via d'uscita, ma li cala in un luogo sconfinato e senza ostacoli, da cui tuttavia č impossibile fuggire. Perché non esiste un altrove se non l'abisso altrettanto minaccioso della coscienza.