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La Costituzione italiana nasce alla fine del 1947 e entra in vigore il 1° gennaio del 1948. Nei suoi 139 articoli, tra diritti e doveri dello Stato e del cittadino, non si fa mai menzione dello sport. Per quale ragione la Costituzione si "dimentica" dello sport se, a ben vedere, l'attività sportiva si può considerare un diritto che lo Stato stesso dovrebbe promuovere tra i cittadini? Le ragioni, forse, sono da ricercarsi nel Ventennio fascista, quando lo sport divenne soprattutto strumento di propaganda del regime prima della Liberazione e della nascita Costituzione. Eppure, la nostra Carta Fondamentale e lo Sport hanno molti più punti in comune di quanto si possa pensare, e l'autore li mette in luce con un'analisi scrupolosa e appassionata, al fine di evidenziare il modo in cui l'attività fisica può incidere sulla nostra società e renderla migliore, a partire, soprattutto, dai giovani.